EMILIA ROMAGNA - Al via il nuovo Fondo Energia

27.01.2013 22:42

Incrementare gli investimenti delle imprese volti alla creazione di beni e servizi destinati a migliorare l’efficienza energetica e allo sviluppo delle fonti rinnovabili. Questo l’obiettivo del nuovo “fondo rotativo di finanza agevolata per il finanziamento della green economy”, approvato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito dell’Asse 3 del Por Fesr 2007-2013.
Il nuovo “fondo energia” dispone di un plafond iniziale di risorse pari a 24 milioni di euro – di cui 9,5 milioni a valere sull’Asse 3 del Programma – ed è gestito dal raggruppamento temporaneo d’imprese formato dai Confidi regionali Unifidi-Fidindustria, soggetto individuato dalla Regione Emilia-Romagna in seguito a gara d’appalto ad evidenza pubblica, che si è conclusa a settembre 2012.
Il fondo concede finanziamenti agevolati con provvista mista, della durata massima di 4 anni, nella misura minima di 75.000 euro e nella misura massima di 300.000 euro per progetto.
Il 40% del totale del finanziamento sarà tramite risorse pubbliche Por Fesr, il restante 60% tramite risorse di provvista privata messe a disposizione dagli istituti di credito.
Il tasso effettivo praticato a carico dell’impresa beneficiaria – risultante dalla media ponderata tra il tasso dello 0,5% sulle risorse di finanza agevolata in quota Por Fesr e il tasso remunerativo delle risorse della banca – corrisponderà all’Euribor maggiorato di 3 punti percentuali. Il che, ai valori attuali di Euribor, corrisponderebbe a un TAEG effettivo sul finanziamento complessivo pari al 3,25%.
“La Regione Emilia-Romagna – osserva l’assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli – vede nel consolidamento dello strumento dei Confidi, vigilati dalla Banca d’Italia, una risposta importante, qualitativa e quantitativa, al problema finanziario delle imprese. La patrimonializzazione di questi ultimi è un passaggio strategico fondamentale affinché lo strumento della ponderazione del rischio attuato dal Confidi sia di effettivo sostegno nella relazione tra imprese e mondo del credito”.
Il nuovo fondo di finanza agevolata sostiene gli investimenti delle imprese in efficienza energetica e fonti rinnovabili – attraverso sia produzione sia autoconsumo – nonché nelle tecnologie che consentano la riduzione dei consumi energetici da fonti tradizionali. Scopo ulteriore del fondo è promuovere la nascita di nuove imprese operanti nel campo della green economy, incentivare gli investimenti immateriali volti all’efficienza energetica dei processi o a ridurre il costo energetico incorporato nei prodotti.
“In questo contesto – osserva ancora Muzzarelli – il fondo energia s’inserisce nella politiche d’intervento della Regione Emilia-Romagna verso le pmi del territorio in tema di green economy, uno dei settori con i più ampi margini di sviluppo e crescita per il prossimo futuro”, mentre dal punto di vista del sostegno ai Confidi si tratta solo dell’ultimo di una serie di strumenti messi in campo da viale Aldo Moro (prestito partecipativo, fondo di cogaranzia, ecc) che hanno permesso ad esempio a Unifidi di erogare 950 milioni di euro nel 2011 a circa 12mila imprese, e a Fidindustria di erogare a 2.500 aziende finanziamenti per 189 milioni di euro. “Fidindustria e Unifidi, nonostante la stretta creditizia, hanno garantito nei primi 10 mesi del 2012 ben 800 milioni di finanziamenti – sottolinea Nicola Gobbi, responsabile area Commerciale, Agevolazioni e Comunicazione di Unifidi Emilia-Romagna – un impegno e una scommessa sul futuro delle pmi emiliano-romagnole impegnate a contrastare la crisi economica e soprattutto finanziaria”.
Possono fare ricorso al nuovo “fondo energia” le piccole e medie imprese operanti – in base alla classificazione delle attività economiche ATECO 2007 – nei settori dell’industria, dell’artigianato e dei servizi alla persona aventi localizzazione produttiva in Emilia-Romagna. Il fondo rotativo di finanza agevolata sarà operativo da marzo e fino a esaurimento risors
e.

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